«Lo sport è una palestra di vita, soprattutto se praticato in un contesto come quello alpino che lascia spazio e tempo alla riflessione interiore. La corsa in montagna rimarrà sempre parte integrante della mia vita».
Così la pensa don Franco Torresani, noto come il “prete volante”, in una intervista rilasciata a altitudini.it. Alla discesa preferisce la salita, che è anche un po’ andare più vicini al cielo. La montagna è infatti un simbolo biblico potentissimo basti pensare ai monti Sinai, Calvario e Tabor in Galilea, dove don Franco è stato.
Per questo motivo collabora da sempre con il CAI e la SAT per la salvaguardia dei beni comuni del patrimonio alpino. Un fil rouge questo che collega negli anni la Chiesa e la montagna, luogo privilegiato per ritrovare se stessi, un legame indissolubile e sano.
Domenica 23 giugno vi aspettiamo per “ben cominciare” la stagione estiva: Santa Messa ore 10:30 celebrata da Don Franco Torresani ed accompagnata dai canti del coro Monte Peller che dopo pranzo continuerà ad allietare i presenti coi loro canti di montagna. Il coro monte Peller aveva già accompagnato la prima messa di don Franco ancora nel lontano 28 giugno 1987. Coro dal curriculum mondiale, con il maestro Alberto Lorenzoni.
… e che il cielo ce la mandi buona!!!!
Il coro Monte Peller
Il Coro Monte Peller di Cles (Val di Non) nasce nel 1965 per volontà di alcuni amici sulla base di una comune passione per il canto di montagna, da allora e fino al 2015 è stato diretto ininterrottamente per 50 anni dal M° Paolo Lorenzoni, ancora presente nella formazione corale ma ora nel ruolo di corista. Dal 2016 la direzione è passata al figlio Alberto, diplomato al conservatorio di Trento e componente del Coro da quasi 40 anni. Attualmente è composto da una trentina di elementi provenienti da tutta la Valle di Non. L‘attività del coro annovera numerosi concerti in Italia, Europa e Sudamerica, oltre alla partecipazione a diversi concorsi con vittorie e piazzamenti di rilievo. Le trasferte più significative di questi ultimi anni, sono state quella in Russia a Mosca, in Polonia a Danzika, in Francia a Tolosa e quella più recente in Argentina a Buenos Aires, Rosario e La Plata dove il coro ha potuto cantare per gli emigrati trentini.